Tribunale degli Investimenti, stabilite le regole comuni.

Un nuovo passo in avanti per l’entrata in funzione dell’Investment Court System (ISC), il tribunale chiamato a valutare le controversie che insorgeranno in materia di investimenti tra un’azienda privata e uno Stato, previsto dall’accordo di libero scambio CETA stipulato tra Canada e Unione Europea.

In questi giorni i due contraenti hanno definito quattro decisioni per perfezionare il meccanismo di risoluzione delle controversie: queste saranno applicate quando i Parlamenti di tutti i 27 Stati membri dell’UE avranno ratificato il CETA, anche se le parti hanno concordato di porre in atto tutti i suoi elementi necessari prima dell’entrata in vigore dell’accordo, così da partire non appena questo avrà la sua piena efficacia.

Va precisato che i fondamenti del sistema dei tribunali per gli investimenti erano già stabiliti dal CETA. Tuttavia, perché il sistema funzioni, le due parti avevano bisogno di concordare ulteriori regole dettagliate, nonché una serie di procedure e strutture.

Le quattro decisioni adottate oggi dall’UE e dal Canada riguardano:

  • Regole che stabiliscono il funzionamento del tribunale d’appello: queste regole garantiranno una funzione efficace in sede di giudizio secondario, ed è la prima funzione d’appello di questo tipo a diventare operativa negli accordi d’investimento internazionali;
  • Un codice di condotta per i giudici del tribunale degli investimenti: questo rafforzerà ulteriormente le garanzie sul rispetto dei più alti standard etici già contenuti nell’accordo;
  • Regole per la mediazione: la mediazione è un’area che gli accordi di investimento tradizionali hanno ampiamente trascurato;
  • Regole per le interpretazioni vincolanti che devono essere adottate dal comitato congiunto CETA: queste regole faciliteranno l’UE e il Canada a mantenere il controllo dell’interpretazione dell’accordo.

L’11 ottobre 2019, la Commissione Europea aveva presentato queste decisioni al Consiglio europeo, che ha approvato all’unanimità l’adozione delle decisioni in data 18 maggio 2020. Su tali decisioni è stato tenuto costantemente aggiornato anche il Parlamento UE.

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