“L’Italia si conferma il 2° partner commerciale del Canada nell’UE”

Un’intervista rilasciata a Tribuna Economica, giornale di economia e finanza, ha offerto all’Ambasciatrice canadese in Italia, Alexandra Bugailiskis, l’occasione per fare il punto sullo stato di salute dell’economia canadese nel post Covid e sui rapporti commerciali con l’Italia.

Partendo da questi ultimi, l’ambasciatrice ha spiegato che l’Italia è il secondo partner commerciale del Canada nella Ue, e l’ottavo a livello globale: il valore degli scambi tra i due pae­si supera i 12.7 miliardi di dollari l’anno.

Nel 2020, il Canada ha aumentato l’export in Italia del 14% per un totale di 3,69 miliar­di di dollari canadesi, principal­mente in prodotti farmaceutici, cereali, petrolio greggio e com­ponenti per veicoli. Anche le esportazioni italiane verso il Paese nordamericano hanno mostrato un notevole in­cremento, con una crescita del 72% nel settore siderurgico, del 46% nell’esportazione di carne, del 37% nei prodotti ittici e del 28% nelle preparazioni di cerea­li, per un totale di oltre 9 miliardi di dollari.

L’Italia è un importante part­ner commerciale per il Canada, e saremmo lieti di vedere questo rapporto crescere sempre di più, e possiamo tutti convenire che, oggi più che mai, il Ceta si riveli una solida piattaforma che offre crescita continua” ha affermato l’Ambasciatrice.

A proposito di investimenti da e verso il Canada, la Dott.ssa Bugailiskis ha parlato di un futuro sempre più orientato verso la green economy, il digitale e le nuove tecnologia. Nel 2020, il Canada e l’Italia hanno commerciato beni nel campo del­le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (Tic) per un valore superiore a 177 milioni di euro. Anche qui, l’accordo Ceta ha fatto sì che tutti i dazi doganali sui prodotti tecnologici fossero eliminati. Così le aziende tecnologiche italiane procedono allo stesso passo delle aziende canadesi in Canada, possono fa­cilmente dislocare personale, ser­vire clienti in Canada e parteci­pare alle gare di appalto del Go­verno canadese.

Parlando invece di innovazione, uno dei settori che maggiormente contraddistingue l’economia ca­nadese, emerge come il Ceta faciliti la collabo­razione tra ricercatori e aziende innovative. Un esempio arriva dalla so­cietà biotecnologica Aspect Bio­systems, con sede a Vancouver, operante nel settore ingegneristi­co all’avanguardia nella biostam­pa tridimensionale e nei tessuti, la quale collabora con il centro di ricerca BioEra dell’Università di Pado­va. Questa collaborazione svilup­perà biomateriali innovativi per scopi clinici e di ricerca sia per l’Italia che per il Canada.

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